La ragazza e il cosmonauta (POL – 2023)
Recensione
E' sbagliato crederla una storia di fantascienza. E' più che altro un dramma da teenager sull'amore ed i suoi conflitti. Si può anche iniziare senza attendersi granché e la si riuscirà a finire perché non troppo lunga. Ma anche il finale delude.
Storia5.0
Regia6.0
Fotografia6.5
Interpretazione6.0
Originalità4.5
Effetti speciali6.5
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La nuova serie di Netflix ha un titolo accattivante e il tema dello spazio, nonché il genere sci-fi, sembra in ripresa dopo qualche anno in cui era stato monopolizzato dai fumettoni Marvel. La Polonia ci prova con questa serie, o forse mini-serie visti i soli 6 episodi, tecnicamente fatta in modo anche buono.
Nico e Bogdan sono due amici e colleghi dell’aviazione polacca, in lizza per partecipare ad un misterioso esperimento nello spazio finanziato, neanche a dirlo, dai cattivi di sempre: i russi. I due si dividono tra le usuali rivalità da teenager, incluse le donne, e una buona amicizia fino a quando non arriverà Marta, la ragazza che piace a tutti e due. Bisognerà decidere chi va nello spazio e chi rimane sulla Terra e alla fine vincerà la sfida Nico che partirà per il misterioso volo nel quale però morirà. O almeno così dicono le cronache ufficiali perché 30 anni dopo, nello stupore generale, la capsula di Nico rientrerà sulla Terra e l’uomo è ancora vivo.
La fantascienza per la serie è solo una piccola scusa perché in realtà la storia è un drammone teen di rivalità tra i due amici che, nella confusione di voli con aerei e rientri dallo spazio, in realtà litigheranno per una donna. Non c’è molto di più nella trama e questo la rende noiosa dopo un po’, probabilmente per questo gli sceneggiatori ne hanno realizzato davvero poche puntate. In effetti non c’è molto di più da dire perché la serie gira tra flashback di 30 anni prima, in cui sostanzialmente si vedono solo personaggi che si divertono o si arrabbiano per qualche relazione, e la realtà 30 anni dopo, iper-scientifizzata e con i russi – nessuno stereotipo può essere più semplice di questo per una serie polacca – che cercano poi l’astronauta per carpire i segreti della sua permanenza nello spazio.
E’ una serie forse adatta ai teenager, che probabilmente non sentiranno la mancanza di una trama diversa da tizio sta con caio (e non ci metteremmo la mano sul fuoco. I teenager oggi sono ragazzini molto complessi…), ma per tutti gli altri è onestamente troppo poco. Il suo pregio maggiore è quello di non durare molto per cui la si può iniziare per capire solo come vada a finire senza doversi sorbire 20 puntate.
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