The Silence (USA-GER, 2019)
Recensione
Un film horror che è una interminabile attesa per una storia che non arriva mai. Il finale più che spiegare si sbriga a chiudere il tempo concesso ed in queste circostanze anche ciò che fanno gli attori è oggettivamente inutile da discutere. Da guardare solo per noia anche perchè non c'è tanto horror da vedere nemmeno nel film stesso.
Storia5.0
Regia5.5
Fotografia6.0
Interpretazione6.0
Originalità5.0
Effetti speciali6.0
( 0 vote ) 0
Il tema del silenzio è stato alla base di diversi film horror negli ultimi anni e The Silence, come si evince già dal titolo, ne fa il perno centrale della storia. Durante una spedizione speleologica infatti due geologi aprono per caso un passaggio in una caverna sconosciuta fino ad allora, liberando delle creature rimaste intrappolate per chissà quanto.
Queste fameliche creature hanno una caratteristica: non vedono, probabilmente, ma cacciano basandosi sul rumore ed attaccando qualsiasi cosa sentano. In poco tempo prendono il sopravvento e diventano le padrone indiscusse del cielo.
Non c’è in effetti niente di particolarmente complesso in questo film, una produzione originale Netflix. La storia segue infatti la famiglia del protagonista, Stanely Tucci, che cerca riparo dalle creature in un altro scenario post-apocalittico dove non ci sono zombie nè bombe atomiche ma animali famelici.
La domanda è: ma è bello? In realtà il film parla per lungo tempo della fuga iniziale e poi del posto in cui la famiglia si rifugia ma, non appena sembra che ci sia qualcosa, improvvisamente finisce. Sembra più una produzione affrettata per riempire gli spazi famelici, quelli si, di Netflix a costi ridotti.
Non aggiunge niente alla filmografia horror, non pretende niente e quindi non dà niente in cambio. Da vedere solo se proprio non sapete cos’altro scegliere.
La scheda su Wikipedia